La storia
Nato nel 1995 per mano della società Ippica di Capitanata s.r.l., l'Ippodromo dei Sauri di Castelluccio dei Sauri riceve la sua consacrazione a livello nazionale sotto la direzione imprenditoriale della Signora Francesca Romana Maglione. Strutturalmente sorge a 25 Km da Foggia su un'area complessiva di 360.000 mq cosi divisi: 58.000 mq sono destinati al pubblico, 80.000 alle scuderie e 20.000 per usi diversi. La felice posizione geografica dell'impianto (in una pianura alle pendici del Subappenino dauno) fa si che si possa godere di un clima fresco, frizzante e piacevole per tutto l'anno, a beneficio non soltanto del numeroso e caloroso pubblico che affolla le tribune dell'impianto, ma anche e sopratutto dei cavalli impegnati in pista che possono correre ed allenarsi senza soffrire sbalzi di temperatura.
La pista da corsa è lunga 1000 metri a un metro dalla corda interna. Presenta in larghezza massima in dirittura di 22 metri e una minima (alla prima curva di 16 metri), il fondo della pista è composto da materiale magnesiaco, stabilizzato calcareo e frantumato, il manto sabbioso ha uno spessore di 2 cm. durante il periodo estivo è usata sabbia vagliata, mentre durante il periodo invernale è usato il frantumato. La dirittura presenta una pendenza del 3% mentre le curve una pendenza massima del 9%. La pista è delineata da paletti di gomma alti quanto il mazzo della ruota del sulky al fine di permettere una più agevole via di fuga ai concorrenti. La pista di allenamento è lunga 800 metri ad un metro dalla corda interna e si trova all'interno dell'area della pista da corsa. Il tondino per il passaggio dei cavalli è dello stesso materiale della pista, ma è ricoperto di 3 cm di sabbia.
Un'autobotte assicura l'innaffiamento della pista prima e dopo ogni corsa mentre un rastrellatore prepara e uniforma la pista per la corsa successiva. La vasta area della scuderie annovera 200 box e comprende diversi magazzini, un maniscalco, alloggi e servizi per il personale, vari letamai, il servizio veterinaio e ancora bar e parcheggi riservati. L'ippodromo è attrezzato per lo svolgimento di corse in notturna. Le corse sono riprese da tre telecamere e il pubblico può seguirle anche dai 19 monitor disseminati all'interno dell'impianto. Un tabellone installato al centro della pista offre agli spettatori tutte le informazioni sull'andamento della corsa: ordine di arrivo dei primi 5 cavalli classificati, i ritirati, gli squalificati, il tempo del cavallo vincitore, le rotture prolungate e quelle in arrivo.
Tutte le scommesse al totalizzatore sono gestite elettronicamente sia per l'accettazione sia per il pagamento. Sul monitor dell'ippodromo sono aggiornate in tempo reale le quote eventuali per il vincente, l'accoppiata e la trio. Il record della pista è di 1.12.9 al km è appartiene a Herbas Boys (28 giugno 2005) driver G. Di Nardo. Il pubblico è ospitato in un area capace di contenere più di 16.000 spettatori con una tribuna coperta da 1.300 posti (900 a sedere). L'area è servita da un ristorante, 3 bar, un moderno e attrezzato parco giochi per bambini mirabilmente sorvegliato da 2 animatrici e da 2 parcheggi custoditi, uno all'interno capace di contenere 500 auto e l'altro all'esterno di 2000 posti. All'interno dell'impianto in concomitanza con le corse, si svolgono sagre o manifestazioni ludico-creative, con esibizioni canore di giovani artisti locali e mostre d'arte e pittura.
Proprio grazie alla gestione aggressiva e graffiante dell'imprenditrice barese, gli appassionati pugliesi di trotto hanno potuto vivere dal vivo l'emozioni della grande ippica nazionale. Nella stagione 2001 l'ippodromo dei Sauri ha ospitato giornate di corse (8 delle quali in notturna), 19 mattine', la batteria regionale di qualificazione al Campionato ANACT 2001 riservato alle femmine di 3 anni e tre corse TRIS NAZIONALI per un montepremi complessivo che supera abbondantemente i 3 miliardi delle vecchie lire. Proprio le corse Tris Nazionali sono state il trampolino di lancio per l'ippodromo dauno. Nelle numerose corse disputate fino ad oggi sull'ovale dei Sauri si sono confrontati cavalli di rango e driver di fama mondiale (in primis il famoso guidatore di Varenne Giampaolo Minnucci).
La filosofia di gestione è stata da sempre finalizzata a trasmettere al grande pubblico un messaggio d'amore per il cavallo e positivo per il mondo dell'ippica e del trotto in special modo. A tal fine innumerevoli sono state le iniziative: l'allestimento gratuito di autobus navetta per condurre all'ippodromo gli appassionati di trotto non soltanto dalla vicina Foggia, ma anche dal lontano gargano e dalle zone montane della provincia, l'ingresso gratiuto in tante giornate, i numerosi gadget dell'ippodromo (cappellini e adesivi) che sovente vengono distribuiti al pubblico presente. I risultati si notano. Infatti è sempre più piacevole sottolineare la crescente presenza del pubblico, donne e giovani in particolar modo che si avvicinano a questo sport con straordinario trasporto ed interesse.
La media spettatori per giornata è di 500/600 con una punta anche di 1000 presenze durane le corse tris nazionali e nelle giornate in notturna. L'ippodromo, con il passar del tempo ha acquisito un'importanza crescente per l'economia stessa del paese di Castelluccio dei Sauri e dei paesi limitrofi del subappennino. Alberghi, ristoranti e locali pubblici hanno visto aumentare i loro clienti ma l'aspetto più rilevante riguarda l'occupazione. L'ippodromo è diventato una valvola di sfogo per la zona, un'ottima incubatrice per i giovani in attesa della prima occupazione